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28/03/2022

Parete aspirante per verniciatura e ritocchi

Riduzione del rischio chimico assicurata

In caso di verniciatura, incollaggi o lavorazioni con composti chimici su particolari di medie dimensioni, il trattamento dell’aria in produzione è fondamentale per la sicurezza sul lavoro degli operatori, così da proteggerli dai rischi di salute derivanti dall’esposizione a pericolose esalazioni. La parete aspirante è un’ottima soluzione tecnica che non prevede invasive installazioni o grandi investimenti, vediamo come.

Parete aspirante per verniciatura e ritocchi

Parete aspirante per verniciatura: gli utilizzi

La parete aspirante per verniciatura è la soluzione ideale per effettuare:

  • operazioni di verniciatura
  • resinatura
  • pulizia con solventi
  • incollaggi
  • altre lavorazioni su particolari di medie dimensioni che devono essere posizionati in area di lavoro con muletti, ma soprattutto con carri ponte.

Infatti, la conformazione geometrica della parete aspirante, tipicamente senza il tetto, permette all’operatore del carro ponte di posizionare i pezzi da verniciare davanti alla parete con evidenti vantaggi nei tempi di lavoro.

I vantaggi della parete aspirante per verniciatura

Grazie all’efficace aspirazione frontale degli agenti inquinanti, la parete aspirante per verniciatura è lo strumento essenziale per la riduzione del rischio chimico che come sappiamo viene inserito in ogni azienda all’interno del DVR,  il documento che valuta tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori presenti nella azienda, e analizza:

  • attrezzature di lavoro
  • sostanze o preparati chimici impiegati
  • sistemazione dei luoghi di lavoro ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari

Applicazione pratica

Il metodo ideale per installare la parete aspirante è posizionarla in modo da creare un’area di lavoro ben definita, all’interno della quale l’operatore è tenuto ad effettuare lavorazioni che producono inquinanti il più vicino possibile al fronte aspirante, che, grazie all’elevata portata, genera una corrente d’aria orizzontale in direzione dei filtri, impedendo così che i composti chimici si disperdano nell’ambiente di lavoro.

È consigliato l’utilizzo di prolunghe laterali e tetto corto, in modo da escludere la zona di applicazione da correnti d’aria laterali che contrasterebbero la capacità di aspirazione della parete aspirante per verniciatura.

La depurazione dell’aria secondo le normative Europee e nazionali

Secondo le normative Europee e nazionali, l’aria all’interno di un’azienda che utilizza composti chimici deve essere depurata da VOC (volatile organic compounds) e SOV (volatile solvent compounds):

  • I VOC sono polveri di varie dimensioni rilasciate durante lavorazioni, ad esempio di falegnameria e sabbiatura.
  • I SOV sono invece piccole particelle volatili di solventi o fumi derivanti da composti chimici impiegati in operazioni come verniciatura e resinatura.

In particolare, le lavorazioni che producono SOV, oltre al rilascio di inquinanti differenti a seconda degli agenti chimici impiegati, causano odori forti e fastidiosi sia per chi lavora all’interno del reparto produttivo, ma anche per gli altri addetti in quanto le esalazioni si spostano rapidamente seguendo le correnti d’aria.

La regolamentazione per l’utilizzo di vernici e altri prodotti chimici è sempre più severa a causa dei notevoli danni alla salute degli operatori che questi composti provocano, soprattutto per chi viene esposto quotidianamente alle esalazioni: in questi casi è sempre richiesto aspirare i SOV alla fonte come nel caso della parete aspirante.

Stadi di filtrazione della parete aspirante

Vernici ed overspray vengono filtrati da due stadi principali, sempre presenti in tutte le pareti aspiranti di verniciatura:

  • STADIO 1: è costituito da un robusto cartone con fori disassati “Brevetto Andreae”, montato in apposite guide e fissato lateralmente con ferma carta a vite che ne rendono la sostituzione molto semplice.

Questo particolare sistema permette all’aria di cambiare direzione in modo da spingere le particelle di vernice all’interno, sul secondo stadio di filtrazione.

Caratteristiche: spessore 60 mm / strato frontale Carta 260 g/m2

  • STADIO 2: è costituito da filtri piani di spessore 23 mm con telaio in profili a U in lamiera zincata, due reti di contenimento di filo di acciaio zincato elettrosaldato e media filtrante in fibre di vetro a densità progressiva.

Caratteristiche: grammatura 200 g/m2 e spessore 50 mm

Successivamente, a seconda del tipo di lavorazione e dei prodotti utilizzati (ad esempio se con solventi o a base d’acqua) vengono introdotti altri stadi filtranti per polveri ultrafini o a carbone attivo per l’assorbimento dei composti organici volatili COV e degli odori.

 

Configurazione doppia

 

 

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