Da qualche settimana con il crescere della seconda ondata della pandemia, l’aspiratore mobile di aerosol ad alta portata, viene utilizzato con nuove applicazioni nelle strutture ospedaliere e poliambulatoriali Italiane in supporto di operatori sanitari, sempre più drammaticamente contagiati durante le attività di assistenza.
L’aspiratore mobile di aerosol medicale della linea Airsafe®, progettato a fine marzo per ridurre il rischio Coronavirus di dentisti e operatori del settore odontoiatrico, da qualche settimana con il crescere della seconda ondata della pandemia, viene utilizzato con nuove applicazioni nelle strutture ospedaliere e poliambulatoriali Italiane in supporto di operatori sanitari, sempre più drammaticamente contagiati durante le attività di assistenza.
Infatti il personale coinvolto nell’assistenza è particolarmente esposto, poiché l’infezione può diffondersi attraverso le secrezioni respiratorie inalabili attraverso naso, bocca e occhi.
Le procedure considerate ad alto rischio sono:
Grazie alla filtrazione brevettata ed all’elevata portata di aspirazione, l’aspiratore mobile ad alta portata è in grado di ridurre drasticamente il rischio di contagio per medici ed operatori esposti alle particelle di aerosol, espirate dai pazienti durante semplici esami diagnostici, fino alla situazione più gravosa: i reparti Covid attrezzati in strutture non dotate di ventilazione generale adeguata.
In questo ultimo scenario di urgenza, spesso organizzato in locali già serviti da impianti HCAV, l’utilizzo dell’aspiratore mobile di aerosol medicale con ricircolo in ambiente, ha il notevole vantaggio di mantenere invariato il delicato rapporto di pressione ed energetico mantenuto dagli impianti, cosa non possibile con aspiratori che espellono l’aria all’esterno.
FunzionamentoL’aspiratore di aerosol grazie all’elevata portata operativa ed alla cappa circolare, crea una zona a pressione negativa di circa 300 mm che richiama l’aria e le particelle con un flusso d’aria di circa 2 m/s verso l’aspiratore, contrastando l’inquinamento ambientale. Gli stadi di filtrazione multipli certificati con grado finale H14 oppure U15 a seconda delle versioni garantiscono l’abbattimento fino al 99,9995% delle particelle aerodisperse secondo la norma EN 1822 che regolamenta il singolo test di ogni filtro prodotto. Questo tipo di filtrazione meccanica definita “assoluta” ed ampiamente diffusa negli impianti ospedalieri, diventa ancor più affidabile grazie allo stadio di pre-separazione delle parti umide brevettato con il sistema Airsafe® che garantisce agli operatori la possibilità di sanificare la macchina utilizzando normali prodotti semplicemente vaporizzandoli nella cappa di aspirazione.
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Secureair® – Ufficio tecnico
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