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10/03/2020

Il braccio aspirante, conosciamo meglio questo strumento fondamentale

Spesso installato nelle aree di saldatura o  su macchine portatili, il braccio aspirante è la base da cui parte qualsiasi buon impianto di aspirazione per fumi di saldatura o altre lavorazioni simili ed ha come caratteristica fondamentale quella richiesta da tutte le normative e ancora prima dalle migliore tecniche di aspirazione: la captazione alla fonte degli inquinanti prodotti.

Il braccio aspirante, conosciamo meglio questo strumento fondamentale

Nessun altro sistema di aspirazione, cappa industriale o tubo, può proteggere i lavoratori meglio del braccio aspirante nell’industria metallurgica. Questo perché impedisce l’accumulo di fumi di saldatura, nebbia d’olio o polvere di lavorazione.

Ovviamente l’utilizzo del braccio aspirante flessibile o a tubi rigidi è un buon metodo per aspirare fumi e polveri quando si lavora su oggetti di piccole o medie dimensioni, più o meno facilmente raggiungibili dalla parete o dalla colonna sulla quale viene fissato il braccio aspirante che deve poter operare comodamente nell’area di lavoro dell’operatore.

In questo articolo di approfondimento tecnico vedremo com’è fatto un braccio aspirante

Dal disegno a destra si possono vedere gli elementi fondamentali che compongono qualsiasi braccio aspirante. Possono tuttavia esserci alcune differenze dimensionali a seconda del produttore, ma solitamente sono tutti costituiti da:

1. Tubazioni di aspirazione, ovvero i tubi dove all’interno passano i fumi e gli inquinanti aspirati dal braccio
2. Struttura di sostegno, l’abbiamo colorata in rosso per farla notare, si tratta del componente più importante di un buon braccio aspirante, quello che lo rende autoportante, ovvero lo fa stare “sospeso” nel vuoto
3. Cappa aspirante, quella che maneggia l’operatore per spostare il braccio aspirante e quella che a livello aerodinamico “cattura” gli inquinanti.
4. Staffa di sostegno, a seconda di dove e come viene installato il braccio aspirante può essere a parete, a colonna con prolunga o a carrello

braccio aspirante disegno

Quali sono le principali tipologie e come si selezionano tecnicamente

Il braccio aspirante si distingue per queste quattro principali caratteristiche tecniche:

  • lunghezza, area o raggio di lavoro: fondamentale parametro si riferisce alla distanza alla quale deve arrivare la cappa del braccio quando è completamente disteso come si può vedere nell’immagine a destra. Di solito i bracci sono prodotti in lunghezze di 2 – 3 – 4 mt. Oltre non è possibile a causa della struttura portante che dovrebbe essere troppo pesante.
  • diametro del tubo aspirante, quello che va dalla cappa alla parte a muro. In questo caso quello più diffuso e disponibile sulla nostra piattaforma è il diametro 160 mm; a richiesta sono disponibili da 125 e 200 mm.
  • Tipologia di tubazione aspirante che può essere a tubi rigidi con struttura portante esterna oppure a tubo flessibile con struttura interna. Tratteremo i pro e i contro in un altro specifico articolo.
  • Tipo di cappa, quelle “storiche” più utilizzate sono di forma tronco conica come ad esempio per questo braccio aspirante da parete, altre hanno forma rettangolare e sono in materiale composito o plastica, come quella del braccio aspirante Superflex™ prodotto di nuova generazione.
braccio aspirante da parete

Versioni da parete o carrello e portate aria consigliate

Ultimo punto che vogliamo affrontare in questo articolo tecnico è quello delle due possibilità di utilizzo/installazione del braccio aspirante:

  • da parete o colonna, come nel caso del braccio Superflex™ in questo caso disponibile senza aspiratore da collegare ad un’impianto di aspirazione con aspiratore e filtri esterni, oppure disponibile con aspiratore integrato sulla staffa, in modo da avere il massimo della flessibilità produttiva e poter azionare ogni singola aspirazione su braccio
  • da carrello o montato su depuratore mobile, come il caso dell’aspiratore fumi che si vede nell’immagine a destra, normalmente con raggio di lavoro di 3 mt e con tubazioni rigide o flessibile Superflex™ a seconda del tipo di fumi polveri aspirate.
depuratore carrellato mobile fumi di saldatura con braccio autoportante mt 3 a tubi rigidi

La portata nominale minima consigliata per un braccio aspirante va da 1200 a 1500 mc/h a seconda del tipo di inquinante da aspirare, se si tratta fumi caldi si può considerare il valore più basso, nel caso siano presenti micropolveri o molto fumo meglio stare sul valore alto.

Non esitate a contattarci per maggiori informazioni!

Secureair – Ufficio tecnico

 

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